All posts tagged: grecia

Una settimana a Cipro

E’ un viaggio di maggio, è vero, ma questa estate mi è decisamente scappata di mano (e leggendo si capisce anche perché). Così, dopo essermi imbattuta nella prima foglia gialla in giardino, ho pensato che fosse meglio darsi una mossa e scrivere qualcosa della mia settimana a Cipro, che una puntatina autunnale se la merita. Anche perché nel pieno dell’estate credo che raggiunga livelli di calore inimmaginabili. Ok, sto esagerando, però Nicosia ad agosto è realmente una delle città più calde d’Europa, quindi perché non  ripiegare su settembre/ottobre? Lo dico subito: chi ha già visitato, e amato, la Turchia e la Grecia, troverà tanto di entrambi questi due mondi, ma forse non abbastanza di nessuno dei due. L’identità un po’ sfugge, soprattutto sulla costa, dove – al netto di un mare stupendo e del tsatziki in ogni menù come nelle tipiche taverne greche- alcune località sono soprattutto una distesa di alberghi, pub e musica sparata in spiaggia. Si sta benissimo, ma potremmo essere in qualunque punto del Mediterraneo. D’altra parte, proprio la mescolanza continua rende interessante il …

Amorgos

Cinque isole della Grecia

Questo post nasce da un paio di fatti che mi sono capitati negli ultimi giorni. Il primo è stato un video, commovente, regalatomi dalle amiche con foto improbabili  uscite da vecchi album: fra le altre, sono spuntate immagini cartacee di Corfù, di tende e traghetti presi nella notte. E poi due chiacchiere con don Domenico, parroco della chiesa dietro casa. Raccontando del suo annuale viaggio in Grecia, ha detto che ognuno di noi ha il suo paese d’elezione, una seconda patria. E, manco a dirlo, la sua è proprio questa terra di miti ed eroi. Ormai avevamo preso una brutta piega, mettendoci a rievocare in ordine sparso versioni di greco, Saffo e lacrime a Micene (capita ai malcapitati studenti del liceo classico). Anche per me questo Paese è speciale, con il suo relax accogliente, il suo azzurro, la magia sprigionata delle poche rovine rimaste. L’ho snobbata per anni pensando che tanto era dietro l’angolo e avrei avuto tanto tempo per andarci, un giorno. E invece i propri ‘luoghi’ bisogna inseguirli sempre, il prima possibile, per riequilibrare le …

Un anno di viaggi: il mio 2014

 Viaggiare è un’arte. Bisogna praticarla con comodo, con passione, con amore Tiziano Terzani, Un indovino mi disse. Acqua color terra, colline piene di viti, mare di un blu profondo, quasi violaceo. Sono le immagini più intense di questo 2014 che sta scivolando via e che mi ha regalato bellissimi viaggi e incontri straordinari. Questo post, un po’ schematico forse, serve soprattutto a me: mi ricorda che non c’è niente di cui lagnarsi visto che di occhiate in giro ne ho date parecchie. E con un ottimo compagno di viaggio. Alcuni paesi mi sono piaciuti di più, altri li ho capiti forse meno, ma comunque mi resta una importante sensazione di fondo: che in viaggio mi sento più viva che mai, senza finire di meravigliarmi e sfidando le mie paure. Su Facebook in questi giorni spopola il collage di foto del proprio 2014. Beh, ecco il mio personale calendario di viaggio. Gennaio Mi piace visitare i luoghi fuori stagione, vederli con un’atmosfera diversa, senza gente, anche se non manca mai la delusione davanti a qualche posto …

Andamento lento: isola di Amorgos

Ripensai a quello che l’abate Tofukuji mi aveva detto, cioè che anche un uomo d’affari o un giornalista aveva qualcosa da imparare trascorrendo una notte in un monastero e assaporando un momento di pace. Uno deve imparare a non rincorrere il tempo, aveva suggerito. “Se ti affretti, c’è una parte del mondo che non riuscirai a vedere”, aveva detto. “Se, per esempio, stai imboccando un percorso sbagliato della tua vita, è solamente quando ti fermi e osservi le cose con chiarezza che puoi cambiare direzione e ritornare su un più appropriato percorso. Il messaggio Zen è che per trovare te stesso, devi imparare a fermarti. Pico Iyer, Il monaco e la signora Ho deciso che sarei andata ad Amorgos guardando la foto di una porta, a casa di amici. Una porta di legno appoggiata sulla spiaggia, a riva,spalancata sul mare. Un’immagine da brividi, questa soglia aperta sull’orizzonte. Solo due anni dopo, scendendo assonnata dal traghetto e muovendo i miei primi passi sull’isola, avrei scoperto che non avevo mai neppure immaginato un mare così blu, un’acqua dal …

Canava Roussos

Le cantine di Santorini

Uno dei motivi per cui la vite mi sta così simpatica è che cresce, e bene, nei posti più impensati. Meno scontati. Uno di questi è Santorini, una semiluna di terra annerita nel cuore delle isole Cicladi, in Grecia. E l’altra cosa che me la rende ancora più simpatica è che è una pianta che i luoghi li racconta, li sintetizza. E a Santorini l’ho notato una volta di più. Il mio rapporto con il vino greco fino adesso era caratterizzato da una profonda simpatia, per la rinfrescante e traditrice retsina, o per quei ‘vini del contadino’ che spesso ti propongono nei paesini. Ma non mi ero ancora trovata davanti a un vino qualitativamente così interessante come quello di Santorini, dove la viticultura ha una sua secolare tradizione. E, sembra strano a dirsi nel cuore dell’Egeo, ma la via principale che collega i vari punti della minuscola isola è una Strada del vino. Sono molte le cantine presenti sull’isola, come racconta molto bene un capitolo della guida Marco Polo. Soprattutto sono ben indicate quelle prese d’assalto dai turisti stipati …

Perché andare ad Atene

E’ un po’ la Cenerentola delle capitali europee e, devo dire, ingiustamente. Per me Atene è stata davvero una sorpresa dopo che tanti me l’avevano descritta come una città deludente: inquinata, caotica e con poco fascino. L’anno scorso, poi, le immagini degli scontri e l’ombra nera della crisi economica avevano contribuito a rendere un po’ cupo questo luogo così evocativo della nostra vecchia Europa. E per fortuna, avevano torto. Certo, non si può partire per la Grecia senza una buona dose di immaginazione, altrimenti la sensazione netta è che i siti archeologici raccontino ben poco delle grandezze di un tempo. Io ci sono arrivata col mio carico di autori e versioni sudate in anni di liceo classico e tanta arte antica nella mente. Tanta storia che sono riuscita comunque a ritrovare sull’Acropoli, nell’emozionante Museo archeologico e nel possente Tempio di Poseidone. Là quei miti che sono il dna della nostra cultura occidentale c’erano ancora. Io li ho trovati. Certo, c’erano anche i segni del disagio sociale, dalle scritte sui muri alle decine di negozi abbandonati e saracinesche abbassate. Ma, sotto il caldo soffocante di luglio e dietro ai negozietti turistici, ho trovato una vivacità culturale che …