Le mie Fiji
E’ un pomeriggio bolognese di quelli in cui il cielo si piazza in modalità grigio topo con l’aria di volere restare così per giorni. Proprio come la pioggia. Clima ideale per ripensare alle Fiji, e non solo per farsi del male. In effetti nella nostra permanenza sull’isola di Tokoriki il sole non si è fatto vedere quasi mai e ci siamo fatti un’idea piuttosto precisa di cosa siano le piogge tropicali. Uno smacco, una volta che si vola fino a là, e pure nella stagione asciutta (settembre)? In realtà no. In fin dei conti, chi può avere il coraggio di lamentarsi dopo avere passato quasi tre settimane in Nuova Zelanda? La tappa alle Fiji era il coronamento del nostro viaggio di nozze. E lo è stato, anche sotto l’acqua. E, soprattutto, ha rappresentato la chiusura del cerchio: gli antenati dei Maori, infatti, arrivarono in Nuova Zelanda mille fa non dalla vicina Australia, ma proprio dalle isole del Pacifico. Loro navigarono a bordo di canoe, noi abbiamo volato per quattro ore da Christchurch, ma alla fine …