Marocco, qualche tappa fuori dalle solite rotte
Da tempo avevo in mente di scrivere qualcosa sul Marocco. Ma ero un po’ frenata, anche solo per il fatto che ormai sono passati diversi anni dal mio primo viaggio. Poi mi sono decisa perché questo paese mi è veramente rimasto nel cuore, con i suoi colori, con il suo caldo soffocante (per tutto quello che scrivo calcolate che ci sono stata in agosto), con la socievolezza dei suoi abitanti. Con le sue città un po’ malinconiche e la sua buona cucina. Tremila chilometri in auto, con una compagnia fissa: le cime dell’Atlante sempre sullo sfondo. E infatti le tre catene montuose danno ritmo a un paese molto pianeggiante: sono il piccolo, medio e alto Atlante. Mi sono trovata ad affrontare paesaggi continuamente diversi. La Loney Planet, con cui partii, definisce un giro molto simile a quello che ho fatto io ‘odissea marocchina’. Per me è stato il paese della libertà, ma pensateci a questa definizione. Quello che vorrei fare qui è illuminare, raccontare alcune mete un po’ meno appariscenti di piazza Jemaa- el- Fna …