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Voluptates, Magnifici vini in degustazione

I... magnifici in degustazione
I... magnifici in degustazione

I… magnifici in degustazione (foto tratta da www.voluptates.it)

Vabbe’ che ormai manca poco al Vinitaly, ma in giro ci sono altre manifestazioni che si rivelano un’ottima occasione per fare qualche degustazione. Ad esempio a Imola c’è un evento che ormai è giunto alla sua decima edizione ‘Voluptates, i magnifici in degustazione’. Per l’esattezza quest’anno sono 150 (erano partiti da quaranta), fra cui una ventina di etichette francesi. La tre giorni parte venerdì 15 fino e si chiude domenica 17 marzo ed è organizzata dalla delegazione locale dell’Ais. La novità di quest’anno è che è ospitata nel quadriportico di un museo civico, il San Domenico. Che, non a caso, è anche il nome del ristorante stellato imolese, gestito di Valentino Marcattilii. E in realtà, un’altra new entry di quest’anno è proprio che si potranno degustare (a 25 euro) tre fra i piatti più famosi dello chef.

Torniamo ai vini, i veri protagonisti. La lista la potete trovare qui, ma intanto ve ne elenco qualcuno. Io ho un po’ una fissazione: che i territori dovrebbero proporre eventi che valorizzino i loro vini. Tanto più in Emilia Romagna, che è una regione che ha molto bisogno di essere raccontata, sdoganata e spiegata al grande pubblico. Però Voluptates mi incuriosisce parecchio perché delle varie cantine sono selezionate solo alcune annate particolari. E in alcuni casi sono presenti pure i produttori, come Feudi di San Gregorio e Firriato. Qualche nome? Vi elenco quelli che vorrei assaggiare io. Chateau d’Yquem (Yquem 98), Gravner (Breg Bianco Anfora 2005), Masciarelli (Trebbiano d’Abruzzo Marina Cvetic 2009), Umani Ronchi (Verdicchio Castelli di Jesi Riserva Plenio 2009).

Altri nomi: Manincor (questo è un conte che ha un debole per il biodinamico), Cantina Termeno (ah, l’Alto Adige), Leoni Conti (la sua Albana -sì per lui è femminile-, è una scommessa vinta). E poi i grandi nomi: Antinori, Gaja. C’è anche Soldera Case Basse: l’ultima annata prima che un’intera cantina venisse profanata. Il delegato imolese, Claudio Maria, mi ha spiegato che ci saranno comunque anche tavoli tematici, tra cui uno di Sangiovese di Romagna e uno di grandi piemontesi.

Mi fermo qui, non prima di lasciare qualche dritta su costi e orari. Il venerdì e il sabato dalle 17 alle 22, mentre la domenica si entra dalle 16 alle 21. Il coupon di base, per assaggiare da uno a sei vini (ma non tutti, dipende dalla bottiglia), costa 15 euro e permette di visitare anche il museo cittadino di San Domenico.

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